Il Centro culturale fieristico dell'Artigianato di viale Africa, conosciuto anche come Le Ciminiere, é uno degli esempi più avanzati di sperimentazione nell'ambito dell'architettura contemporanea in Sicilia. Autore del progetto è l'architetto Giacomo Leone. Preesistenza e Progetto Esso recupera parte della cittadella industriale, sorta all'inizio del secolo, che il PRG del 1964 prevedeva di demolire e che il Piano Particolareggiato prevedeva di adibire a grande autostazione. Il progetto unifica, senza soluzioni di continuità, antico e moderno. La lunga facciata sul viale è un continuum di preesistenze e integrazione, non celata quest'ultima, ma distinta con vigore. Ai conci di pietra lavica e ai mattoni viene opposto l'acciaio congiunto al vetro: l'acciaio, perchè permette di svincolare la struttura muraria preesistente dai solai intermedi e dalle coperture; il vetro, perchè lascia trasparire il ventre degli edifici. Paradosso progettuale è che le trasparenze rendono giustizia alle raffinerie, affermando la presenza e il potere di quelle memorie, mentre l'architettura nuova in alcuni tratti è stata volutamente stroncata al fine di renderla rudere, di sfregiarla come è avvenuto alle ex-raffinerie.
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Preesistenza e Progetto
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Il complesso architettonico è formato dai seguenti edifici e spazi aperti: |
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l' Area fieristica, comprendente, al piano terra, la hall principale, l'ingresso dai piani parcheggio, un bar, gli uffici, un vasto spazio espositivo (2.420 mq) e il museo dello zolfo, un ascensore panoramico che conduce al ristorante del secondo piano;
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una Piazza gradonata (per spettacoli spontanei ed alternativamente luogo di riposo, raccolto e luminoso), elemento integratore delle preesistenze: del piccolo Teatro sperimentale ( posto ad un livello inferiore rispetto al teatro-piazza); dei parallelepipedi trasparenti dell' Edificio per la comunicazione giovanile e della Galleria d'arte; degli Uffici direzionali, che comprendono la sala di controllo generale informatizzato ed una hall con servizio informazioni e pubblicazioni;
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il Museo delle Arti, dei Mestieri e delle Tradizioni, che contiene 1600 mq di spazi espositivi attrezzati; parte del pianterreno è a doppia altezza ed è illuminata da una vetrata lunga 60 mq.;
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il Laboratorio di sperimentazione progettuale (addestramento professionale, seminari, libreria) comprende, oltre agli spazi necessari alle funzioni di destinazione, un'aula all'aperto e un'archivio modelli e prototipi;
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il Laboratorio di sperimentazione pluridisciplinare;
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la Biblioteca e video-cineteca, fornita di sala lettura e sala video;
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la Sala convegni e multiuso;
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l'Area convegni, struttura con parete e copertura curve , con 552 posti nella sala inferiore, 1.173 in quella superiore e 289 nella sala del secondo piano.
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